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Come prepararsi al meglio per superare il test da carrellista

I corsi per il rilascio del patentino da carrellista, che vi permetteranno di operare con un carrello elevatore (o muletto), prevedono di passare alcuni test; insieme vedremo quali sono questi test e come prepararsi al meglio per superarli.

Perchè un patentino? La normativa in materia

Il patentino di carrellista è obbligatorio per legge per manovrare i carrelli elevatori, come sancisce l’accordo Stato Regioni del 22 Febbraio 2012. La normativa fa riferimento a tutti gli strumenti di lavoro per i quali è richiesta una specifica abilitazione e un certificato a riconoscimento della stessa.

Anche il comma 5 dell’articolo 73 del D.Lgs 81/08 fa riferimento all’obbligo del datore di lavoro di fornire addestramento e tutte le informazioni necessarie al lavoratore perchè possa operare con i macchinari dell’azienda.

Il rilascio è conseguente ad un corso ed a esami specifici, proprio come accade per la patente di guida. Il problema non è tanto la difficoltà nell’utilizzo del muletto, si tratta di un mezzo assai più semplice di un’automobile, ma nel fatto che questi mezzi sono utilizzati sul luogo di lavoro.

Stiamo parlando di magazzini o altri edifici ristretti e affollati, vi circolano altri muletti e i colleghi di lavoro, quindi è essenziale ridurre al minimo i rischi.

Chi rilascia il patentino da carrellista?

Innanzitutto a chi rivolgersi per ottenere il patentino da carrellista? Solo chi frequenta un corso specifico può ottenerlo e questi corsi sono erogati solo da alcune strutture predisposte: le Regioni, l’ASL, l’INAIL e le scuole professionali accreditate come Gruppo Errepi Srl.

Non fate l’errore di rivolgervi a una normale scuola guida, ad un concessionario o ai rivenditori di muletti. Vi indicheranno comunque un ente preposto.

Questi enti hanno a disposizione docenti e istruttori appositamente formati: la normativa prevede, infatti, che siano tutti professionisti forti almeno di una esperienza triennale nel settore, sia a livello teorico che pratico e che abbiano raggiunto almeno il diploma di secondo livello come titolo di studio.

L’iscrizione è molto semplice: basta inviare un modulo di contatto via internet. Il pagamento del corso per carrellisti avviene attraverso i canali ufficiali degli organi preposti, con bonifico bancario o bollettino postale. Altro punto importante è l’assicurazione obbligatoria.

Il profilo del candidato

Innanzitutto chiariamo che caratteristiche deve avere l’operatore: dovrà essere maggiorenne e dotato di prudenza e buonsenso, non deve avere disabilità fisiche invalidanti e possedere l’idoneità fisica rilasciata dal medico aziendale.

Non è essenziale possedere la patente B per partecipare al corso, ma, se le manovre del muletto avvengono in aree pubbliche, il conducente dovrà essere in possesso della patente di guida per l’auto.

Se il candidato è in possesso di tutti questi requisiti, allora si passa al corso di formazione per carrellista.

La struttura dell’esame da carrellista

Questo è composto da due parti, una teorica e una pratica. I posti per i partecipanti sono stati fissati dall’accordo Stato Regioni del Febbraio 2012: per la sezione teorica sono disponibili 24 posti, mentre quella pratica può ospitare 6 candidati per ogni muletto disponibile. Per ogni gruppo sarà previsto un istruttore.

Il corso ha una durata totale di 12 ore, 8 ore di teoria e 4 ore di pratica.

L’esame teorico

La prima parte del corso è quella teorica. Il candidato dovrà rispondere a una serie di domande a risposta multipla. I quesiti tratteranno i temi visti nel corso come:

  • Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per trasporto interno;
  • Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi;
  • Nozioni elementari di fisica;
  • Tecnologia dei carrelli semoventi;
  • Componenti principali dei carrelli semoventi;
  • Sistema di ricarica batterie;
  • Le condizioni di equilibrio;
  • Il momento di ribaltamento;
  • Controlli e manutenzioni del carrellista;
  • Dispositivi di comando e sicurezza;
  • La portata del carrello;
  • Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi;
  • Gli incidenti o gli errori più frequenti con il carrello;
  • I dispositivi di protezione individuale;
  • Viabilità in azienda e i cartelli sicurezza;
  • L’alcool e le droghe gli accertamenti sanitari test antidroga;
  • La corretta alimentazione del carrellista;
  • Il rischio vibrazioni corpo intero.

La correzione viene fatta subito dopo la conclusione dell’esame, in aula dal docente. In questa parte vengono anche spiegati i possibili errori commessi dal candidato.

In questa fase delle prove di verifica sono ammesse fino al 30% di risposte sbagliate.

L’esame pratico

La prova d’esame finale per la parte pratica del corso vedrà il candidato ripetere tutte le manovre illustrate durante l’esercitazione, assicurandosi di mantenere sempre un elevato livello di sicurezza per ogni procedura.

La prova si svolge in un percorso, l’istruttore che ha tenuto il corso richiederà al candidato di simulare le normali azioni che si compiono in azienda con il muletto. In particolare sarà richiesto di effettuare i controlli preliminari, prelevare un carico, guidare su un percorso e eseguire tutte le manovre proposte come guida avanti, retromarcia e carico e scarico. Sarà l’istruttore a fornire la sua valutazione sulla prova.

In caso che l’allievo non riesca a superare i test di verifica, dovrà frequentare nuovamente la parte di corso che non ha superato. Potrà rifarlo senza costi aggiuntivi fino a tre volte.

Il valore del patentino è riconosciuto su tutti il territorio nazionale e ha una validità di 5 anni.

Il rinnovo del patentino

Dopo i 5 anni è necessario svolgere un corso di aggiornamento per mantenere il patentino per il muletto.

Per effettuare l’aggiornamento sarà sufficiente frequentare di nuovo il corso, le verifiche di prova per la parte teorica e pratica saranno le stesse del corso base.