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Controlli ASL nelle Aziende: Normative e Sanzioni

L’attuale normativa prevede che le ASL possano svolgere diversi controlli presso le imprese e che queste debbano rispettare la conformità legale per prevenire sanzioni. In questo articolo andremo a analizzare come avvengono questi controlli e in che tipo di sanzioni possono incappare le aziende.

L’attività e il ruolo dell’ASL

Le Aziende Sanitarie Locali (ASL) svolgono un ruolo fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori all’interno delle aziende. Si tratta di un organo di controllo che ha potere di vigilanza sia della parte documentale sia sulla conformità degli ambienti di lavoro.

I controlli degli ispettori delle ASL hanno uno scopo preventivo: verificano che le imprese abbiano messo in atto tutte le procedure necessarie per tutelare la salute dei consumatori e sono spesso avviati a fronte di fatti o segnalazioni precise.

Ad esempio, un controllo può avvenire a seguito di un grave infortunio, oppure per lamentele del vicinato. Esiste sempre comunque la possibilità di controlli a campione sulla documentazione o per campagne statistiche. In particolare, i settori più sotto controllo sono i cantieri e i controlli alimentari (HACCP).

Quali sono i controlli più frequenti

I principali controlli svolti dalle ASL sono i seguenti:

  • La redazione del Documento di Valutazione dei Rischi: si tratta di uno dei controlli più frequenti che possano capitare. Il DVR contiene la relazione sui rischi dell’azienda e le misure attuate per ridurre i rischi professionali. Contiene anche i nominativi degli addetti alla sicurezza e deve essere firmato da datore di lavoro, medico competente, RSPP e RLS (se eletto).
  • Nominativo del Medico Competente e Protocollo Sanitario: le ASL richiedono di controllare la nomina del medico del lavoro che svolge la sorveglianza sanitaria, e richiede il controllo del rispettivo protocollo sanitario, con i dettagli delle visite mediche dei lavoratori.
  • Fornitura DPI e Procedure di Sicurezza Aziendale: occorre fornire la documentazione relativa alla sicurezza in azienda, non solo quella relativa alla consegna dei dispositivi di protezione individuali (DPI) ma anche sulle procedure per condurre i lavori in sicurezza o la verifica del piano di emergenza ed evacuazione.
  • Formazione e Informazione per i dipendenti aziendali: altri controlli frequenti sono quelli che coinvolgono la formazione dei lavoratori. Le ASL richiedono gli attestati dei corsi di formazione sulla sicurezza lavoro frequentati, dal primo soccorso alla formazione specifica sulla sicurezza.
  • I Verbali di Riunione Periodica: possono essere richiesti dalle ASL alle aziende e sono obbligatori per aziende con più di 15 lavoratori.

Come avvengono i controlli in azienda

Le attività di controllo delle ASL in azienda avvengono mediante dei sopralluoghi negli ambienti di lavoro. Queste ispezioni, come abbiamo detto, servono a garantire che siano state adottate le misure di prevenzione dei rischi per i dipendenti e registrare la possibile presenza di pericoli o carenze in campo igienico.

Quando gli ispettori riscontrano la presenza di mancanze o violazioni, procederanno a infliggere sanzioni e a ripristinare le condizioni di sicurezza.

L’attività degli ispettori può essere coadiuvata dagli organi di controllo come i corpi di polizia, ad esempio carabinieri, guardia di finanza o la guardia costiera o capitaneria di porto.

Esiti di una ispezione ASL possibili sanzioni

Se non vengono rilevate violazioni o potenziali pericoli per i lavoratori, il controllo delle ASL sarà chiuso e il procedimento archiviato.

Se vengono riscontrate violazioni di natura amministrativa, l’impresa riceverà il verbale di accertamento relativo all’illecito. Nel verbale saranno ripostati: tempi e i modi per la regolarizzazione, adempimenti conseguenti, indicazioni per le modalità di ricorso. Se l’azienda procede a ottemperare le richieste, dopo un nuovo sopralluogo di verifica, sarà concesso il pagamento delle sanzioni amministrative minime e l’illecito sarà estinto.

In caso vengano riscontrate violazioni penali, l’azienda riceverà il verbale di contravvenzione e prescrizione. Il verbale contiene le indicazioni riguardanti lo svolgimento delle procedure, i tempi e i modi di regolarizzazione.

L’azienda ha la possibilità di chiedere una proroga ma, trascorso il termine, verrà effettuato un nuovo sopralluogo. In caso siano state ottemperate le richieste, sarà concesso il pagamento di una sanzione amministrativa ridotta. Se l’azienda non ottempera o non paga entro i termini, il procedimento penale riprende il suo corso.

Conclusioni

In conclusione, il rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro è fondamentale per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori e prevenire incidenti sul luogo di lavoro. Le aziende devono cooperare attivamente con le ASL e adottare le misure necessarie per garantire il rispetto delle normative, altrimenti rischiano di incorrere in sanzioni anche gravi, che possono avere conseguenze finanziarie e legali significative.

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