Lo scandalo del nuovo aeroporto di Berlino si arricchisce di un nuovo elemento: ad aver co-progettato il difettoso sistema antincendio – prima delle tante cause che ne hanno slittato l’apertura al 2017 (sempre che così avvenga davvero) – c’è un uomo che si spacciava per ingegnere quando in realtà è solo un disegnatore tecnico.
Il suo nome è Alfredo Di Mauro, 52 anni, nome di origini italiane anche se su questa sua presunta discendenza finora non si è pronunciato nessun media tedesco (il mondo del giornalismo tedesco è sempre abbastanza restio a calcare la mano sulla nazionalità o le origini di chi si rende responsabile di misfatti).
Ad aver realizzato lo scoop è stato il settimanale tedesco Stern. Di Mauro è stato licenziato ormai un anno fa, poco dopo l’annuncio dell’ennesimo rinvio. “Nessuno ha mai chiesto il mio titolo di studio” la sua giustificazione, anche se sui bigliettini da visita la qualifica era proprio quella di ingegnere. Secondo Stern lo stesso Di Mauro dodici anni fa era stato a capo di un altro progetto fallimentare, un palazzo ad Offenbach, in Assia.
Lo scandalo del nuovo aeroporto di Berlino. Secondo l’idea iniziale, datata addirittura 1996, il Berlin Brandenburg Flughafen doveva aprire addirittura nel 2007. Si volevano unificare i tre scali all’epoca funzionanti nella capitale tedesca: Tegel, Tempelhof e Schoenefeld in un unico hub grande e funzionante come una metropoli non più divisa dal muro meritava. Come location venne scelta un’area attigua a Schoenefeld (che rimarrà quindi operante anche in futuro). Problemi di natura organizzativa portarono la data di inizio lavori solo nel 2006. La stima del costo prevedeva 1,049 miliardi di euro. Apertura prevista Ottobre 2011. Nel 2010, quando ormai lo scheletro dell’aeroporto è pronto il primo annuncio di rinvio: giugno 2012.
A maggio 2012 giornalisti di tutto il mondo vengono invitati a visitare l’aeroporto a tre settimane dalla sua inaugurazione. Sembra tutto pronto. Peccato che pochi giorni dopo un nuovo annuncio sposta nuovamente la data: 2013. Un test infatti ha dimostrato come i sistemi d’allarme e anti-incendio nonché gli aspiratori anti-fumo non funzionino a dovere. Sono proprio i sistemi di cui si è occupato Di Mauro, ma da lì in poi altri errori di progettazione si sono accumulati tanto che la data d’inaugurazione ora prevista è il 2017 e già sorgono dubbi sull’effettiva funzionalità di un aeroporto di una città il cui turismo cresce esponenzialmente di anno in anno. I costi finora sono aumentati di ben 779 milioni di euro (lo riporta la Die Zeit). Parallelamente è anche sorto un problema di corruzione per l’assegnazione di un appalto su cui sta indagando la magistratura tedesca.
Sembra una storia molto italiana, ma siamo in Germania…