Infortuni sul lavoro: ancora molto alto il numero dei casi mortali avvenuti a giugno in Italia.
Il 1° luglio a Cortemaggiore, provincia di Piacenza, un uomo di 38 anni è morto cadendo dal tetto di un capannone.
Il 1° luglio a Erba, provincia di Como, un uomo di 48 ani è morto in cantiere, colpito dal braccio di un camion.
Il 30 giugno ad Atri, provincia di Teramo, un uomo di 69 anni è morto cadendo da una scala cambiando una lampadina sul viale del suo agriturismo.
Il 26 giugno ad Arbus, Medio Campidano, un uomo di 43 anni è morto folgorato tranciando dei cavi mentre era intento in uno scavo.
Il 25 giugno a Noventa Vicentina, un uomo di 48 anni è morto cadendo in un canale, mentre era impegnato nella pulizia degli argini.
Il 25 giugno a Certaldo, provincia di Firenze, un uomo di 76 anni è morto travolto dal suo trattore.
Il 25 giugno a Roseto, provincia di Teramo, un uomo di 74 anni è morto in cantiere cadendo da un’impalcatura.
Il 22 giugno a Bellizzi, provincia di Salerno, un uomo di 57 anni è morto precipitando da un capannone.
Il 21 giugno a Brolo provincia di Messina, un uomo di 52 anni, autroasportatore, è morto travolto da un tubo di plastica.
Il 18 giugno a Monreale, provincia di Palermo, un uomo di 49 anni, è morto travolto da un carello elevatore con balle di fieno.
Il 18 giugno ancora a Palermo, un uomo di 43 anni è morto in cantirere travolto da un elevatore.
Il 16 giugno a Serravalle, provincia di Alessandria, un uomo di 53 anni, è morto sepolto da un muro nello scavo di una rete fognaria.
Il 15 giugno, bretella di Santhià, altezza A5 Torino-Aosta, un uomo di 53 anni è morto in cantiere schiacciato da un camion.
Il 13 giugno a Montalto di Castro, provincia di Viterbo, un uomo di 62 anni è morto precipitando in uno scavo.
Il 13 giugno a Corropoli, provincia di Teramo, un operaio di 54 anni è morto sepolto da terreno in uno scavo.
Il 13 giugno a Bari, un uomo di 35 anni è morto in ospedale dopo essere stato investito tre giorni prima a Taranto da un getto di ghisa incandescente.
Il 12 giugno ad Alzate Brianza, provincia di Monza, un uomo di 54 anni, imbianchino, è morto cadendo da una scala.
L’11 giugno a Erchie, provincia Brindisi, di un uomo di 51 anni è morto cadendo da un’impalcatura.
Il 10 giugno a Isola della Scala, provincia di Verona, un uomo di 40 anni è morto per le lesioni causate da una motozappa.
L’8 giugno a Vicenza, un uomo di 50 anni, è morto in cantiere cadendo da un’impalcatura.
Il 3 giugno a Brescia, un uomo di 31 anni è morto cadendo da un tetto in un cantiere.
Il 3 giugno a Palermo, un uomo di 35 anni, rocciatore, è morto cadendo da un costone roccioso.
Il 3 giugno a Lodi, un uomo di 60 anni è morto cadendo da una scala mentre era intento nella manutenzione di un palo telefonico.
Il mondo, anche quello del lavoro, e' un luogo potenzialmente pericoloso e non e' mai troppo presto per lanciare questo messaggio, anche ai bambini.
Educare i bambini alla sicurezza fara' sì che probabilmente divengano adulti capaci ad affrontare i rischi presenti nell'attivita' lavorativa.
I giovani non sono sufficientemente preparati ad affrontare questi rischi.
Una recente ricerca a livello europeo indica infatti che i giovani tra i 18 ed i 24 anni hanno 1,4 volte piu' probabilita' di subire un infortunio connesso all'attivita' lavorativa rispetto alla media dei lavoratori.
Chiaramente, comuni obiettivi devono essere stabiliti tra i ministeri e le altre organizzazioni competenti, incluse le organizzazioni sociali, per assicurare una formazione alla sicurezza e alla salute che sia parte integrante di tutti i livelli di istruzione e formazione.
A livello europeo, la nuova strategia in materia di salute e sicurezza sul lavoro puo' fornire un maggiore supporto per lo sviluppo dell'istruzione e della formazione in tale ambito come parte della cultura della prevenzione.