Secondo gli ultimi dati a disposizione emersi da un recente sondaggio d’opinione EU-OSHA, il 51% dei lavoratori europei afferma che lo stress lavoro correlato è molto presente nel proprio ambiente di lavoro.
Inoltre, 4 lavoratori su 10 ritengono che non venga adeguatamente affrontato e gestito all’interno della loro azienda. Numeri che danno l’idea di come la diffusione dello stress lavorativo nel Vecchio Continente abbia raggiunto livelli di allarme.
Per offrire un solido contributo in termini di conoscenza scientifica del fenomeno e per incoraggiare imprese ed addetti a gestire e a prevenire con successo questa emergenza, l’Agenzia EU-OSHA lancia la nuova campagna 2014-2015 "Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato".
Tante le iniziative previste dalla campagna, coordinate dai focal point nazionali. Con le campagne “Ambienti di lavoro sani e sicuri”, l’Agenzia vuole evidenziare che, come ogni altro rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro, anche i rischi psicosociali possono essere trattati in modo sistematico e risolutivo attraverso l’uso di semplici strumenti in grado di aiutare le imprese nella gestione degli stessi.
La campagna "Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato" si svolgerà nel 2014 e per tutto il 2015 e riguarderà numerose organizzazioni in tutta Europa. Denso l’elenco di attività di promozione previste, che includeranno incontri e momenti di formazione, appuntamenti periodici con la stampa, conferenze e workshop, realizzazioni di manifesti, video e concorsi fotografici, quiz e campagne pubblicitarie.
Delineato anche il calendario delle prossime tappe della campagna, che dopo la giornata di lancio del 7 aprile ha in agenda l’annuncio del Premio per le buone prassi (15 aprile 2014), l’organizzazione delle settimane europee per la sicurezza e la salute sul lavoro (ottobre 2014 e 2015), la cerimonia di assegnazione del Premio per le buone prassi (aprile 2015) e la conclusione della campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri“, in programma nel novembre 2015. La campagna sulla prevenzione dello stress lavoro correlato e dei rischi psicosociali sarà coordinata a livello di Stato Membro dai focal point nazionali dell'EU-OSHA, presenti in più di 30 paesi europei, - l’Inail è focal point per l’Italia - , e sarà sostenuta dai partner ufficiali della campagna, costituiti da organizzazioni europee e multinazionali. L’iniziativa gode del sostegno delle Presidenze del Consiglio dell'UE, del Parlamento europeo, della Commissione europea e delle parti sociali europee.
Dalle istituzioni europee un richiamo a imprese e lavoratori. Al lancio della campagna a Bruxelles sono intervenuti il commissario europeo per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione László Andor, il viceministro greco del Lavoro Vasilis Kegkeroglou (come è noto, la Grecia avrà fino al 30 giugno prossimo la Presidenza del Consiglio dell'Unione europea, che dal 1° luglio spetterà all’Italia) e la direttrice dell'EU-OSHA Christa Sedlatschek, che hanno ribadito la necessità e l’urgenza, da parte delle imprese europee, pubbliche e private, di affrontare lo stress lavoro correlato per garantire ancora di più la salute e la sicurezza dei lavoratori nonché la produttività delle loro aziende.
Andor: “La lotta allo stress anche per una pensione più serena e in salute”. "La gestione dello stress correlato al lavoro - ha affermato il commissario europeo per l'Occupazione László Andor - è uno dei cardini per garantire la salute, la sicurezza e il benessere dei lavoratori europei. Non è possibile permettersi di ignorare lo stress correlato al lavoro, che aumenta l'assenteismo e riduce la produttività. Il futuro “Quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014-2020” sottolineerà che una migliore tutela della salute mentale dei lavoratori è un fattore chiave nella prevenzione delle malattie legate al lavoro. Il quadro proporrà una serie di azioni, come la condivisione di buone pratiche, per la promozione della salute mentale sul lavoro. Un ambiente di lavoro positivo è importante non solo per consentire ai dipendenti di lavorare più a lungo, ma anche per assicurare che, quando i lavoratori vanno in pensione, godano ancora di buona salute. Sono convinto che la nuova campagna dell’EU-OSHA sullo stress e sui rischi psicosociali sul lavoro contribuirà notevolmente al raggiungimento di questo obiettivo".
Kegkeroglou: “Dalla campagna indicazioni utili per tutto il mondo del lavoro”. Per il viceministro greco Vasilis Kegkeroglou, “la campagna Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato 2014–15” è un'ottima occasione per promuovere efficacemente la prevenzione dei rischi psicosociali e dello stress lavoro-correlato. La campagna fornisce il supporto e la guida necessari ai datori di lavoro, ai dirigenti, ai lavoratori e ai loro rappresentanti".
Sedlatschek: “Superare vecchi fraintendimenti e affrontare le “novità” dei rischi psico sociali”. Sugli obiettivi della campagna si è soffermata la direttrice dell'EU-OSHA Christa Sedlatschek: "Nonostante la presenza e i costi crescenti dello stress nei luoghi di lavoro, intorno ad esso sussistono ancora significativi equivoci. L’indagine ESENER dell'EU-OSHA ha rilevato che oltre il 40% dei datori di lavoro considera i rischi psicosociali più difficili da gestire rispetto ai rischi "tradizionali" connessi alla sicurezza e alla salute sul lavoro. Con questa campagna vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo al problema e fornire un sostegno per la gestione dei rischi psicosociali. Lo stress lavoro-correlato è una problematica a livello di organizzazione e deve essere affrontata come tale dai datori di lavoro e dai lavoratori in stretta collaborazione".
Rotoli: “Lo stress è un rischio emergente per la sicurezza e la salute negli ambienti di lavoro di tutta Europa”. Per il Direttore Centrale Prevenzione Inail e Manager del Focal Point Italia la campagna biennale di EU-OSHA “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato” sarà un’occasione per incoraggiare le imprese ad investire in azioni di prevenzione, condivise e partecipate tra datori di lavoro e lavoratori , considerando i benefici che ne derivano in termini di crescita e competitività .
Tutto sulla campagna europea. Per ogni altra informazione sulla campagna europea 2014-2015, è disponibile la Guida alla campagna, oltre al sito dedicato alla campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri dove è possibile scaricare tutto il materiale ufficiale della campagna in 25 lingue e conoscere gli appuntamenti e gli eventi collegati che si svolgeranno in tutta Europa.