Se le norme tecniche offrono soluzioni in grado di favorire la prevenzione di incidenti e tutelare la salute nei luoghi di lavoro, nell’attuale economia globale è importante che le norme siano armonizzate a livello internazionale. Ad esempio permettendo che un cartello, un pittogramma siano correttamente riconosciuti dai lavoratori indipendentemente dalla lingua e dalla cultura di origine.
 
Proprio con questi obiettivi il 18 ottobre 2012 è entrata in vigore la norma UNI EN ISO 7010:2012, una norma che prescrive i segnali di sicurezza da utilizzare nella prevenzione degli infortuni, nella protezione dal fuoco, per l'informazione sui pericoli alla salute e nelle evacuazioni di emergenza.
 
La norma contiene una raccolta di simboli armonizzati riconosciuti universalmente.

E – come indicato dall’ Ente Nazionale di Unificazione (UNI) – “la forma e il colore di ogni segnale di sicurezza sono conformi alla ISO 3864-1 e la progettazione dei segni grafici è conforme alla ISO 3864-3”.
E se la norma “è applicabile a tutti i siti in cui le questioni legate alla sicurezza delle persone necessitano di essere poste”, non è invece applicabile ai “segnali utilizzati nel traffico ferroviario, stradale, fluviale, marittimo e aereo e, in generale, in quei settori soggetti a una regolamentazione che può differire in alcuni punti della presente norma e della serie ISO 3864”. In particolare la norma specifica gli originali dei segnali di sicurezza che possono essere ridotti o ingranditi per esigenze di riproduzione e di applicazione.

La norma ISO 7010 conteneva già dal 2011 una raccolta di simboli riconosciuti universalmente, uno standard basato su pittogrammi facilmente compresi indipendentemente dalla nazionalità dei lavoratori.

Tuttavia l’Italia ha continuato a utilizzare i propri standard UNI.
Ora invece l'armonizzazione dei simboli a livello continentale - con l’adozione in Italia della norma con il nome di UNI EN ISO 7010:2012 - ha un riconoscimento ufficiale anche nel nostro paese.
 
Con la pubblicazione della norma UNI, avvenuta il 18 ottobre 2012, sono state ritirate le precedenti norme nazionali, secondo quanto previsto dal regolamento di recepimento del Comitato Europeo di Normazione (CEN).
 
 In particolare la nuova norma tecnica sostituisce le seguenti norme: UNI 7544-1:1976; UNI 7544-2:1985; UNI 7544-4:1985; UNI 7544-5:1985; UNI 7544-7:1986; UNI 7545-1:1976; UNI 7545-2:1976; UNI 7545-3:1976; UNI 7545-4:1976; UNI 7545-5:1976; UNI 7545-7:1976; UNI 7545-8:1976; UNI 7545-9:1985; UNI 7545-12:1978; UNI 7545-19:1986; UNI 7545-20:1989; UNI 7546-1:1976; UNI 7546-6:1978; UNI 7547-1:1976; UNI 7547-2:1976; UNI 7547-3:1976; UNI 7547-4:1976; UNI 7547-5:1976; UNI 7547-6:1976; UNI 7547-7:1994; UNI 7547-8:1987; UNI 7544-12:1994; UNI 7545-25:1994; UNI 7545-26:1994; UNI 7545-28:1994; UNI 7547-10:1994; UNI 7546-10:1994; UNI 7546-11:1994; UNI 7547-9:1994; UNI 7545-27:1994; UNI 7545-24:1994; UNI 7545-23:1994; UNI 7546-12:1994; UNI 7546-13:1994; UNI 7544-13:1995; UNI 7547-11:1995; UNI 7544-16:2007; UNI 7545-30:2007; UNI 7546-16:2007; UNI 7546-17:2007; UNI 7546-18:2007; UNI 7544-14:2008; UNI 7544-3:2008.

E adesso cosa succede con la nuova norma UNI EN ISO 7010:2012?
 
Il rapporto tra normazione tecnica e legislazione è un rapporto stretto e  a volte complesso.
Se l’applicazione delle norme tecniche non è generalmente obbligatoria, una norma tecnica può diventare, a diversi livelli, un obbligo inderogabile se citata e menzionata direttamente nella legislazione vigente.
 
Ricordiamo che in relazione a questo rapporto tra norme e leggi, l'UNI mette a disposizione degli utenti del web due banche dati che raccolgono i riferimenti ai provvedimenti legislativi strettamente inerenti il mondo della normazione tecnica, pubblicati rispettivamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
 
In questo senso è bene segnalare che, ad oggi, la nuova normativa UNI EN ISO 7010:2012 sulla segnaletica di sicurezza non vieta la circolazione dei segnali già contenuti nel Decreto legislativo 81/2008 (da allegato XXIV a XXXII).
E dunque riguardo alla segnaletica già installata non c’è obbligo di modifica.
È tuttavia possibile sostituirla con i nuovi cartelli e pittogrammi in conformità con quanto indicato dal Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (All. XXV, punto 1.3):

 
ALLEGATO XXIV – D.Lgs. 81/2008
Prescrizioni generali per la segnaletica di sicurezza
 
1. Considerazioni preliminari
1.1. La segnaletica di sicurezza deve essere conforme ai requisiti specifici  che figurano negli allegati da ALLEGATO XXV a ALLEGATO XXXII.
(...)
 
ALLEGATO XXV - D.Lgs. 81/2008
Prescrizioni generali per i cartelli segnaletici
 
1. Caratteristiche intrinseche
1.1. Forma e colori dei cartelli da impiegare sono definiti al punto 3, in  funzione del loro oggetto specifico (cartelli di divieto, di avvertimento, di prescrizione, di salvataggio e per le  attrezzature antincendio).
1.2. I pittogrammi devono essere il più possibile semplici, con omissione  dei particolari di difficile comprensione.
1.3. I pittogrammi utilizzati potranno differire leggermente dalle figure riportate al punto 3 o presentare rispetto ad esse un maggior numero di particolari, purché il significato sia equivalente  e non sia reso equivoco da alcuno degli adattamenti o delle modifiche apportati.
(...)

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