Una vittima sul lavoro a Besana in Brianza nella mattina di lunedì 8 maggio. Un uomo di 23 anni, di origine senegalese, è morto schiacciato da un rullo trasportatore nella vetreria di Parini, nella zona industriale della frazione di Cazzano. L’allarme nella ditta Ocv, specializzata nella produzione di filati di vetro, è scattato poco dopo le 9.

Sul posto sono intervenuti la polizia locale e i tecnici dell’Ats che stanno svolgendo le indagini, i vigili del fuoco di Seregno e Lissone, l’elisoccorso da Bergamo e l’ambulanza della Croce bianca di Merate.

A quanto si apprende l’uomo era un addetto alle pulizie al lavoro per una impresa esterna. Era residente a Renate.

In giornata la condanna di Cgil Lombardia. “Non è più tollerabile che si possa morire in questo modo, e che il lavoro possa diventare causa di morte e di disperazione per le famiglie delle vittime - scrive il sindacato in un comunicato - Non è la prima volta che accadono incidenti gravi nelle aziende delle cooperative, e ciò dimostra non solo che bene ha fatto la Cgil a porre la questione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti, ma anche che il tema non si esaurisce con la conquista della solidarietà solidale. L’impegno deve continuare, a cominciare dalla formazione, per capire quanto effettivamente vengano applicati gli strumenti normativi a disposizione”.

E poi: “La sicurezza sul lavoro non dev’essere vissuta come un costo ma come un investimento costante per la tutela e la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Per quanto riguarda il gravissimo infortunio di oggi, sapendo che la Ocv è un’azienda che investe da tempo molte risorse sulla sicurezza, saranno gli organismi competenti ad accertare la correttezza dell’uso delle misure di prevenzione adottate, la dinamica, le cause e le eventuali responsabilità. La Segreteria Regionale della Filctem Cgil Lombardia, nel confermare il proprio impegno sulla sicurezza e sulla prevenzione sul lavoro, esprime il proprio cordoglio e la propria solidarietà e vicinanza alla famiglia del giovane operaio che ha perso la vita”.

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