Alcuni esempi di formazione blended
Attività Approccio faccia a faccia Approccio misto
Gli studenti lavorano in gruppi su progetti Gli studenti si incontrano in classe per lavorare insieme e contribuire al progetto. Gli studenti usano la messaggistica, i social network e varie app per le attività per pianificare il proprio lavoro e monitorare i progressi. Utilizzano anche servizi di condivisione di file (ad es. Google Docs) per lavorare insieme e lasciare feedback sul progetto.
Gli studenti fanno conversazione in lingua straniera in due oppure in piccoli gruppi Gli studenti sono divisi in gruppi durante la lezione e discutono su un tema specifico. Oltre al dibattito in classe, gli studenti utilizzano i servizi online per chattare con messaggi oppure a voce (ad esempio Discord).
Valutazioni Gli studenti scrivono un tema, fanno quiz e sostengono l’esame finale. Il progresso degli studenti viene valutato dall’analisi dei dati sulle loro attività; gli studenti fanno test e quiz online, inviano articoli digitali e fanno il ripasso.

Sarebbe uno sbaglio, però, dire che la formula della formazione blended sia semplicemente un corso erogato in aula con delle risorse online aggiuntive in modalità e-learning.

Corsi online in modalità e-blended: quali sono i vantaggi?

Negli ultimi anni, il rapido sviluppo della tecnologia ha portato a una diffusione della formazione aziendale online e dell’apprendimento e-learning in diverse parti del mondo. Molti corsi in aula si sono trasformati in contenuti e-learning, diventando fruibili online dagli utenti dappertutto, in qualsiasi momento, su tutti i dispositivi. Per questo sentiamo parlare di corsi online in modalità e-blended.

La digitalizzazione non solo offre ai dipendenti la possibilità di seguire corsi di formazione a distanza ovunque, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, – cosa che, diciamo la verità, è apprezzata soprattutto dai datori di lavoro – ma anche di scegliere l’ambiente di apprendimento più adatto, che sia il posto di lavoro o la tranquillità della propria casa, in modalità e-learning, quando si sentono a proprio agio. Questa tipologia di piattaforma e-learning, piena di informazioni rilevanti e sempre a disposizione, stimola i dipendenti a svolgere un lavoro autonomo, mantenendo il pieno controllo sull’apprendimento e acquisendo la capacità di auto-organizzazione.

Allo stesso tempo, le aziende che hanno avviato un processo di formazione online hanno ancora dei buoni motivi per condurre almeno parte delle lezioni faccia a faccia, sul posto di lavoro. Con lo svolgimento dei corsi di formazione blended gli utenti scelgono tempo e luogo per lo studio, ma il ritmo di lavoro, la metodologia e l’orario delle attività sono gestiti dal formatore in aula e sulla piattaforma e-learning.

Inoltre, per un’esperienza di apprendimento davvero coinvolgente, ci dovrebbe essere la possibilità di allontanarsi fisicamente dal lavoro quotidiano, staccare e aggiornare le proprie competenze. Una sessione di formazione offline ben organizzata è l’occasione per incontrare gli esperti (sia interni che esterni) faccia a faccia, scoprire pratiche all’avanguardia, vivere la cultura aziendale e confrontarsi con i colleghi di lavoro.

Una perfetta integrazione tra attività tipiche dei corsi in aula e un portale per la formazione online è cruciale per migliorare i risultati della formazione blended e portarla a termine con successo.

 
 

I modelli di corsi blended e-learning per la formazione aziendale

In questo momento stai pensando: “Ok, sono convinto. Mettiamo in pratica il blended learning nella mia azienda”. Tuttavia, la cosa più difficile nel lanciare corsi blended è che la metodologia per farlo è molto flessibile. La varietà di metodi, tecniche, strategie, strumenti e l’equilibrio dell’apprendimento misto probabilmente fa sì che anche i professionisti con esperienza di e-learning si sentano sopraffatti e confusi.

Mettiamo in evidenza 4 modelli di blended learning che vediamo come i più adatti per implementare la formazione blended in azienda:

 

1. Modello a trazione faccia a faccia

 

Questo modello di formazione blended è il più vicino alla formazione tradizionale in classe. Di solito, prevede che non tutti in classe seguano una formazione aggiuntiva in modalità e-learning, ma solo quegli studenti che hanno bisogni individuali specifici, hanno difficoltà o vorrebbero approfondire degli argomenti.

2. Modello a trazione online

 

Questo è un modello di formazione con un approccio totalmente diverso rispetto allo studio in aula, poiché è interamente basato sull’erogazione digitale della formazione in modalità e-learning. Include sia la formazione sincrona (vale a dire, webinar in diretta, lezioni online, ecc.), sia la formazione asincrona (studio autonomo con corsi e-learning online). Con il modello Online driver per la formazione blended, di solito non c’è bisogno di organizzare incontri faccia a faccia, ma possono sempre essere previsti per agevolare il lavoro di squadra e il social learning (apprendimento sociale).

3. Modello rotativo

 

Questo modello di formazione blended include la divisione del gruppo di studenti in gruppi di lavoro più piccoli per assegnare loro diversi tipi di compiti, a turno. I metodi blended adottati permettono agli utenti con diverse abitudini di imparare e trarre il massimo dalla formazione.

4. Classe rovesciata

 

Il motto di questa tipologia di formazione didattica blended è “apprendimento online, applicazione offline”. Nel caso della classe rovesciata, si inverte l’ordine di lezioni e compiti. Gli studenti studiano a casa prima della lezione e il tempo in classe è dedicato allo studio e all’applicazione delle nuove competenze apprese. Ciò può essere fatto sotto forma di discussioni, studio di casi o partecipazione a progetti. Il compito degli insegnanti in questo modello blended è quello di guidare gli studenti, rispondendo alle domande e dando loro supporto nel mettere pratica i concetti imparati sul posto di lavoro.

 

Lezioni in modalità blended: software e strumenti

Iniziare a usare la tecnologia sin da subito, non è l’ideale. La formazione blended non funziona in questo modo. Tuttavia, nella fase iniziale delle tue lezioni in modalità blended, software e altri strumenti come questi potrebbero esserti molto utili:

1. Piattaforma e-learning per la formazione in cloud

Le piattaforme FAD (LMS) sono utilizzate per salvare il materiale della didattica blended, distribuirlo agli studenti e vedere la reportistica per capire se lo studio stia procedendo con successo. Alcuni LMS possono fornire agli studenti solo corsi online assegnati (il cosiddetto e-learning asincrono); altre soluzioni sono in grado di condurre sessioni di formazione online dal vivo, come ad esempio i webinar. Se sei nuovo all’e-learning, ci sono tre regole da seguire per scegliere un LMS:

  1. Scegli la piattaforma e-learning in base alla facilità di utilizzo. Più una soluzione è intuitiva, più è probabile che sia adottata da insegnanti e dipendenti e più rapidamente potrai iniziare la formazione blended.
  2. Scegli una soluzione che ti permetta di iniziare con poco. Ecco perché si consiglia di scegliere una soluzione LMS in cloud per la formazione blended. All’inizio è meglio andare avanti con un LMS che non richieda tanti investimenti, come assumere i tecnici per configurarlo, pagare per l’implementazione o acquistare costosi moduli aggiuntivi per poterlo utilizzare correttamente.
  3. Scegli una soluzione che abbia un’app mobile. Poter imparare con qualsiasi dispositivo è cruciale per il successo di un corso blended.

Con l’inventario dei contenuti didattici in forma visiva è facile capire dove concentrare i propri sforzi.

2. Raccolta di risorse di apprendimento

Questo argomento merita un altro articolo. Per ora, tieni semplicemente a mente che il contenuto è tutto nell’insegnamento e nella formazione aziendale. Per questo devi impegnarti a creare una raccolta di materiali didattici che completino bene la formazione dal vivo, in un’ottica blended.

La brutta notizia è che serve comunque del tempo per capire cosa è possibile adattare e riutilizzare nella formazione blended e cosa bisogna creare da zero. È conveniente farlo con una mappa mentale, un metodo per strutturare le informazioni visivamente.

3. Strumento di authoring

Per una formazione blended efficace è essenziale avere uno strumento di authoring. Dato il carattere flessibile e personalizzabile dell’apprendimento misto, lo strumento di authoring ti deve permettere di creare corsi velocemente e adattare contenuti digitali didattici con quiz, video, simulazioni interattive senza troppa fatica.

Gli authoring tools installabili su desktop consentono agli utenti di creare corsi e-learning coinvolgenti che devono però essere scaricati e installati sul desktop prima della fruizione. Con gli authoring tools desktop si impiega dunque molto tempo, dal download dell'applicazione all'installazione sul desktop fino all'aggiornamento costante. Nel caso degli strumenti basati su cloud, invece, non ci sono download, installazioni o aggiornamenti da effettuare. Oltre a ciò, gli strumenti di authoring basati su cloud sono accessibili, poiché consentono di accedere ai contenuti da remoto e consentono la creazione dei contenuti in maniera collaborativa, per cui permettono un ulteriore risparmio tempo.

Invece, gli strumenti basati su cloud consentono di gestire una creazione di contenuti collaborativa, in quanto più persone possono lavorare insieme per creare e aggiornare i contenuti della formazione in modalità e-learning.

Con gli strumenti basati su desktop la collaborazione tra più autori e il processo di revisione dei contenuti da parte di più collaboratori può impattare sull’efficienza del processo di produzione rispetto agli strumenti di creazione basati su cloud. Analogamente, può essere time-consuming aggiornare il contenuto, risolvere un bug o apportare una modifica una volta che i corsi sono sono stati lanciati.

Ecco i 4 strumenti di authoring più famosi:

  • iSpring Suite
  • Articulate 360
  • Adobe Captivate
  • Lectora Inspire

È probabile che per creare corsi online in modalità blended ti servano altri strumenti oltre al PC. In iSpring Suite, ad esempio, ci sono strumenti per registrazioni video, registrazioni dello schermo, narrazioni audio. Quindi, per fare un buon lavoro ti serviranno una webcam (se non sei ossessionato dall’alta qualità, va bene anche una integrata) e un microfono.

4. Strumenti di collaborazione

Lavorare insieme, comunicare e fare networking accelera la condivisione di buone pratiche e favorisce una cultura della collaborazione. La formazione blended permette agli studenti di fare un lavoro di squadra non solo in classe.

Ci sono tanti servizi gratuiti che ti possono aiutare a creare ambienti per la formazione blended (in aula e online). Ecco alcune idee:

Social network

Facebook

Crea gruppi su Facebook per semplificare il lavoro di gruppo, oltre ad avviare discussioni e incoraggiare la comunicazione informale.

Twitter

Scambia dei messaggi istantanei, fai sessioni di domande e risposte frequenti in tempo reale, pubblica link e contenuti multimediali, condividi feedback e annunci.

Pinterest

Crea e condividi moodboard e idee visive per la tua formazione blended.

Google Docs, Spreadsheets & Presentations

Google Docs è proprio come MS Office, solo che consente a un gruppo di persone di lavorare insieme su un singolo documento, scambiare commenti, modificare e vedere la cronologia delle modifiche.

Trello

È uno strumento di gestione di progetti online basato su carte Kanban. Con il suo aiuto, è facile coordinare il lavoro di tutti e monitorare le attività.

Chat

Discord

Questo servizio online è usato come strumento di chat vocale e di testo per i giocatori, ma è anche perfetto per condurre sessioni di formazione online in tempo reale per gruppi di studenti, dipendenti e per consulenze peer-to-peer.

Telegram

Telegram è un’app di messaggistica che ti permette di creare canali pubblici e privati (tu scrivi, gli altri leggono) o gruppi (dove tutti possono scrivere). In Telegram, puoi anche usare bot speciali per creare sondaggi o aggiungere pulsanti di reazione.

Sintesi

Quando si parla di digitalizzazione, la prima cosa che viene in mente sono aziende come Amazon o Uber che con la tecnologia digitale hanno cambiato il mercato. Allo stesso tempo, però, questi servizi online sono strettamente legati all’esperienza offline degli utenti. La stessa cosa vale per la formazione blended: richiede un delicato equilibrio tra lezioni in aula e corsi in modalità e-learning.

La formazione aziendale ha fatto molta strada, dagli workshop per apprendisti ai campus aziendali. Tuttavia, non esiste un modo per sapere a priori se la formazione offline, i corsi online oppure i corsi blended saranno efficaci nel tuo caso. Una formazione efficace è ed è sempre stata quella incentrata sullo studente; qualsiasi strategia o tipologia di formazione tu scelga, non puoi sbagliare se metti i tuoi studenti sopra ogni altra cosa, per poi ottimizzare la didattica blended strada facendo. Come vedi, ci sono molti vantaggi nell’apprendimento in modalità blended. 

Fonte:  ispring.it

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