Una "visita all'insegna della gioia e della pace", e non un "evento blindato" per Milano e Monza. Questo il messaggio delle istituzioni milanesi a un mese dalla visita di papa Francesco il 25 marzo. Durante un incontro in Curia, sono state annunciate le ultime decisioni in vista delle 12 ore che il Pontefice trascorrerà fra Milano e Monza. Si prevede l'afflusso di 600mila fedeli soprattutto al parco di Monza dove alle 15 si terrà la messa di Bergoglio.
Il traffico sarà bloccato in una vasta porzione delle province di Monza e Milano per evitare che si crei un ingorgo di auto, ma ci saranno 408 treni fra cui molti treni speciali con biglietti scontati e riduzioni per comitive, circa 3mila pullman e l'invito a tutti è a raggiungere il luogo della celebrazione a piedi o in bici. Una visita che costa oltre 3 milioni e 235mila euro, fondi che servono per il coordinamento dei volontari e delle parrocchie, oltre che degli accompagnatori di disabili e anziani, per le comunicazioni, per i servizi igienici e le altre strutture, impianti di servizio, le per i materiali che verranno distribuiti ai fedeli prima e dopo la messa. Costi sono previsti anche per le tappe che il Papa farà alle case bianche di via Salomone e allo stadio di San Siro, oltre che per il palco della messa lungo 80 metri che, da solo, costa 1 milione e 300mila euro, con impianti video da 300mila euro. Sponsorizzazioni e contributi arrivano da privati come la Fondazione Cariplo e altri enti e istituti bancari.
Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha illustrato il piano dedicato alla sicurezza sanitaria "safety" con 106 squadre di medici e infermieri, quattro presidi sanitari, 1.400 volontari a Milano e altri 1.300 a Monza. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha insistito molto sul carattere gioioso della visita per cui sono mobilitati già 3.600 volontari. "Nello spirito del magistero di Francesco durante la visita sarà garantita la sicurezza di tutti ma si tratterà di una giornata anche naturale, interpretando lo spirito degli insegnamenti del Santo Padre". Una visita che verrà contrassegnata anche da alcune iniziative speciali, come quella della Fondazione Cariplo che per l'occasione ha stanziato 12 milioni per un piano di aiuti a favore di 13mila bambini poveri che a Milano soffrono la fame e non mangiano il dovuto, in collaborazione con Intesa San Paolo e fondazione Vismara.
Abbiamo fatto una serie di incontri per quest'evento che attirerà circa 600mila persone fra Milano e Monza, quindi chiaro che qualche disagio ci sarà - ha detto la prefetta Luciana Lamorgese - ma a fronte della gioia di avere qui il Papa tutto sarà superato. Concreti risultati di questi incontri ci sono già e abbiamo già deciso di fare centro coordinamento unico in via Drago per monitorare e gestire la visita e ridurre rischi per incolumità personale. E' una struttura già organizzata e testata durante Expo con software all'avanguardia "cruscotto delle emergenze" realizzato dalla Regione che permette di pubblicare online dati aggiornati con informazioni note alle rispettive sale operative per esempio situazione dei treni, del traffico, della meteo visto che fedeli dovranno raggiungere a piedi il luogo della messa. Anche il Comune di Milano ha messo a disposizione un'altra piattaforma. Avremo 1.400 volontari della protezione civile e i 1.800 della Curia. Chiederemo l'integrazione delle forze di polizia raggiungendo circa 1.600 agenti con i rinforzi da Roma". Sarà un evento che si "dovrà svolgere in tutta sicurezza ma in gioia, non un evento blindato, ma non ci sarà bisogno di blindare Monza e Milano, visto che il Papa viene per portare un messaggio di pace in questo momento complicato".
"Siamo pronti ad accogliere il Papa", ha detto Roberto Scannagatti, sindaco di Monza, "con la consapevolezza che questa è un'occasione importante e straordinaria. Sentiamo peso e responsabilità perché questo possa avvenire nel modo più sicuro. Il Comune è attivato per tutti gli aspetti della mobilità perché ci saranno centinaia di migliaia di persone, ma noi siamo abituati all'organizzazione di altri grandi eventi che ci fanno pensare di essere pronti. Monza sarà raggiungibile con bus e treni, ma invitiamo a raggiungerci in bici dalla Brianza e a piedi: per i cittadini non sarà città blindata ma aperta a tutti i pellegrini. La messa nel parco ha un valore simbolico perché nel magistero di Francesco il tema ecologico è fondamentale. Faremo di tutto per garantire la sostenibilità ambientale".
Il prefetto di Monza ha aggiunto che la massima sinergia fra le istituzioni garantirà l'efficienza di tutti i piani per l'accoglienza dei fedeli: "Abbiamo la massima attenzione agli aspetti della sicurezza - dice Giovanna Vilasi -. C'è un piano di mobilità condivisa, cercando di ridurre il più possibile i percorsi da fare a piedi, compatibilmente con l'arrivo di tanti bus in città. Ovviamente però sia nell'afflusso che nel deflusso ci saranno dei rallentamenti per entrare dai varchi nel parco di Monza che è enorme".
L’arcivescovo Angelo Scola ha esortato tutti ad avere “grande gratitudine per questa visita che dimostra il riconoscimento del valore che queste nostre terre stanno acquisendo”. Facendo riferimento all’Evangeli gaudium, Scola ha ricordato che per Francesco “l’essenziale è la semplicità della Chiesa e la fede che consente quella ripresa così necessaria nella vita quotidiana, Francesco viene a Milano per ricordarci quello che conta veramente nella vita. Per questo bisogna sentire questa visita come uno stimolo ad avere uno stile di testimonianza e di giocarsi in prima persona. Quello di Francesco con la sua cultura dell’incontro suscita molta simpatia anche perché la sua azione unisce gesti, esempi, cultura ispirata alla sua terra e insegnamento. Anche qui a Milano - ha proseguito Scola - è fondamentale accogliere questo stile, in una visita che è molto importante anche per il ruolo di grande metropoli che Milano sta diventando per l’Italia e per l’Europa. Serve un’apertura universale, facendo della città un luogo di incontri di popoli e di culture, una missione che sarà accentuata nei prossimi due o tre decenni".