La movimentazione manuale dei carichi (abbreviato nell’acronimo MMC) è una attività che può mettere a dura prova il fisico di un lavoratore. Vediamo come è regolata dalla normativa e come effettuarla in sicurezza.
Le linee guida della legislazione sulla movimentazione carichi
Con questo termine si intendono alla attività manuale di sollevamento, abbassamento e spostamento dei carichi da parte di uno o più lavoratori. Chiaramente si tratta di un tipo di incarico diffuso in un gran numero di settori lavorativi.
Proprio in virtù di questa larga diffusione e dei danni che può infliggere al lavoratore, il legislatore ha posto in essere delle linee guida per il monitoraggio.
Anche in questo caso la legislazione si è evoluta con l’entrata in vigore del D.Lgs. 81/08, in particolare del Titolo VI e nell’allegato XIII. Questo ha sostituito il decreto legislativo n. 626 del 1994. Questo ha sostituito il decreto legislativo n. 626 del 1994.
La nuova norma prevede una definizione dei carichi massimi per le varie fasce d’età riferito a persone in salute e le condizioni di salute e sicurezza connesse alla movimentazione dei carichi.
La normativa prevede che il datore di lavoro effettui una valutazione per questa attività in base alle norme tecniche, alla buona prassi e alle linee guida impostate.
I rischi alla salute nella movimentazione manuale dei carichi
La movimentazione manuale dei carichi può essere causa di patologie all’apparato muscolo scheletrico (MSK). In particolare può provocare problemi al rachide lombare.
Questo è un tipo di rischio professionale legato al sollevamento e alla movimentazione che si affianca a quello di lesioni, fratture o contusioni, tagli o ustioni, nel caso la caduta del carico possa ferire il trasportatore o un collega di lavoro.
La valutazione del rischio
Le linee guida stabilite dalla normativa sono un ottimo punto di partenza per effettuare valutazione del rischio da movimento di carico. Sono indispensabili sia per i lavoratori che per l’impresa e il medico del lavoro.
I principali metodi di valutazione del rischio, richiamate dal D.Lgs. 81/08, per la MMC sono:
- NIOSH: con questo metodo si confronta il peso effettivamente sollevato con il peso limite raccomandabile;
- Ocra: Occupational Ripetitive Action, si tratta di una complessa analisi basata sull’osservazione delle azioni tecniche effettuate;
- Snook Ciriello: un approccio “generale” basato sull’utilizzo di tabelle da cui ricavare i valori massimi da confrontare con le azioni di traino e spinta.
Tutti questi metodi sono utili soprattutto al medico del lavoro il cui scopo sarà di fornire tutela ai lavoratori.
Come effettuare una corretta movimentazione manuale
Sollevare correttamente un carico è un fattore preventivo per minimizzare il rischio di incidenti quando si effettua la movimentazione manuale.
Per la normativa è importante sia la formazione degli operatori destinati a questo tipo di attività che l’addestramento sul modo corretto di eseguirla.
Ricordiamoci quindi, quando eseguiamo una attività di movimentazione manuale del carico, di: essere in posizione stabile, afferrare il carico con entrambe le mani, partire da una posizione accovacciata, se è sul pavimento, concentrare lo sforzo sulle gambe e non sulla schiena e tenere il carico vicino al corpo.
L’importanza del medico del lavoro
La scelta di un medico del lavoro è essenziale, oltre per rispettare la normativa, anche per garantire la serenità del posto di lavoro.
Il suo scopo è infatti quello di analizzare i rischi delle mansioni effettuate, come appunto quello della movimentazione manuale dei carichi, in relazione alle caratteristiche del lavoratore e dell’ambiente.
Lo scopo è offrire una valutazione del rischio il più possibile personalizzata per stilare il protocollo di efficacia sanitaria come stabilito a norma di legge.
Al fine di aumentare la consapevolezza dei dipendenti e dei Datori di Lavoro e di prevenire gli infortuni occorre effettuare la corretta formazione per la movimentazione manuale dei carichi presso un Ente Accreditato come Gruppo Errepi Srl.