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Come ottenere (e gestire) il patentino per il muletto

Il carrello elevatore, conosciuto come muletto, è uno strumento di lavoro, per garantire la qualità dell’ambito lavorativo, quindi, è necessaria una adeguata formazione. In questo articolo vi aiuteremo a capire come ottenere e gestire il patentino per il muletto.

Cosa è un muletto?

Secondo l’accordo Stato-Regioni del 2012, la norma specifica “qualsiasi veicolo dotato di ruote concepito per trasportare, trainare, spingere, sollevare, impilare o disporre su scaffalature qualsiasi tipo di carico ed azionato da un operatore a bordo su sedile”.

Ricadono sotto questa definizione i carrelli elevatori semoventi con conducenti a bordo, carrelli semoventi a braccio telescopico, carrelli industriali semoventi, carrelli, sollevatori ed elevatori semoventi telescopici rotativi.

Di che requisiti ho bisogno?

Guidare un muletto non è una mansione che può essere svolta da tutti. Come anticipato nell’introduzione a questo articolo, si tratta di un mezzo di lavoro, un veicolo che può rivelarsi anche pericoloso.

Un requisito fondamentale per operare con il carrello elevatore è quindi la frequentazione del corso di preparazione (e aggiornamento) e il possesso del patentino.

Di solito, l’uso di questo veicolo avviene solo all’interno dell’azienda, quindi un’area privata ma, se per qualche motivo viene guidato su strada pubblica (anche per brevi tratti), l’operatore deve possedere una regolare patente di tipo B (o C a seconda delle masse).

Cosa è il patentino per il muletto?

Nonostante il nome, non si tratta di una vera e propria patente (come quella plastificata rilasciata dalla motorizzazione).

Si tratta, invece, di un attestato di formazione cartaceo. Un documento obbligatorio ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni, articolo 73, comma 5, D.Lgs.81/08  che certifica l’abilitazione professionale ad operare con il mezzo in sicurezza.

Questo documento si ottiene al termine di un percorso di formazione che prevede parti teoriche e addestramento e prove pratiche.

Il patentino per il muletto permette di operare con ogni tipologia di carello elevatore e altri strumenti di lavoro dello stesso tipo, la sua definizione precisa è infatti “attestato carrello elevatore”.

Come ottenere il patentino per il muletto?

Il patentino si ottiene partecipando a un corso di formazione per carrellisti (o mulettisti).

Si tratta di un corso della durata di 12 ore (8 ore teoriche e 4 ore di pratica), distribuite su più giornate. In genere è strutturato sui seguenti moduli:

  • Giuridico: contiene cenni generici sulle normative relative a: igiene, sicurezza e responsabilità dell’operatore;
  • Tecnico: riguarda argomenti più specifici come componenti meccanici, dispositivi di comando e di sicurezza e le norme da seguire prima dell’utilizzo delle attrezzature;
  • Pratico: con esercitazioni pratiche, di immissione su strada, pianificazione del percorso, manovre di messa a riposo del carrello e di emergenza.

Saper condurre il carrello elevatore, infatti, non basta. È fondamentale avere anche una conoscenza delle misure di prevenzione dei rischi, per garantire la sicurezza propria, dei colleghi o altre persone di passaggio.

Per questo si è affiancati, durante la formazione, da un mulettista abilitato e competente.

Al termine del corso e al superamento delle prove, sia teoriche che pratiche, sarà rilasciato il certificato di abilitazione.

Dove posso ottenere il mio attestato?

Sempre la normativa stabilisce anche chi possa erogare questo tipo di corsi. Per richiedere il patentino puoi rivolgerti a:

  • Regioni e province;
  • Ministero del lavoro e delle Politiche sociali;
  • Inail e associazioni sindacali;
  • Ordini e collegi professionali;
  • Aziende che si occupano della distribuzione dei macchinari;
  • Soggetti formatori come gli enti accreditati alla regione (Gruppo Errepi Srl è Ente Formatore Qualificato e Accreditato presso la Regione Lombardia per l’erogazione anche di questo Corso di Formazione).

I corsi si rivolgono sia a lavoratori dipendenti, soprattutto quelli che ricoprono mansione di magazziniere, sia ai privati che desiderano aumentare le proprie competenze.

Per i lavoratori dipendenti i costi sono coperti dal datore di lavoro mentre per i privati possono esserci offerte particolari per i cittadini disoccupati o in cassa integrazione.

Validità, rinnovo e scadenza

L’Accordo Stato-Regioni stabilisce che la validità del patentino per il muletto è di 5 anni. In questo arco di tempo il patentino può essere utilizzato per lavorare in ogni azienda del territorio italiano.

Ogni 5 anni, per mantenere la validità dell’attestato, dovrai procedere con il rinnovo. Per questo è necessario un corso di aggiornamento della durata di 4 ore a cui segue una verifica finale; anche questo corso di aggiornamento si svolge presso gli enti abilitati.

Cosa accade se non si provvede al rinnovo?

È compito sia del datore di lavoro che dell’operatore provvedere alla formazione e gli aggiornamenti previsti dalla normativa. In caso di controlli a sorpresa da parte di ispettori pubblici o di audit, gli inadempimenti potrebbero portare a sanzioni, anche salate.

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